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Quello che sembra il titolo di un gioco per computer spaziale della fine degli anni ’90 è in realtà una IPA del New England. Con GigaBlaster, Aviator Brew dagli Stati Uniti lancia una birra che ci ricorda i nostri giorni di gioco. Sull’etichetta vediamo uno spazio geometrico con montagne stilizzate e oggetti volanti pixelati, due dei quali sono già nel mirino rosso, pronti per essere sparati. Anche il carattere si ispira ai leggendari giochi degli anni ’90 e 2000 e fa venire subito voglia di aprire una birra e sedersi davanti al computer per le prossime dodici ore.
La birra dal look iconico porta in tavola un buon 6,0% di alcol e, con 45 unità amare, è uno degli esempi più amari della categoria NEIPA. I luppoli Vic Secret, Galaxy, El Dorado, Citra e Apollo sono stati aggiunti alla birra il più tardi possibile e in grandi quantità, ottenendo un aroma intenso.
Il succo d’orzo gamificato scorre nel bicchiere in denaro di cereali naturalmente torbido e forma un’imponente schiuma di schiuma a pori misti. Note di mandarino, mango, ananas e delicate note di caramello riempiono l’aria e fanno venire sete al primo sorso. L’assaggio iniziale rivela un bouquet succoso composto da pompelmo, scorza di agrumi, frutta tropicale e una forte amarezza.
Giusto per la prossima maratona di gioco!
Acqua, malto d’orzo , malto di frumento , malto d’ avena , luppolo, lievito