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A questo punto vorremmo lanciare un avvertimento: attenzione allo squalo limone! Non stiamo però parlando della delicata creatura marina dal colore giallo che causa disastri al largo delle coste americane e africane, bensì del suo parente originario della California. Il mostro non è dotato di denti aguzzi, ma di una gradazione alcolica del 9,6% arguta e annovera tra le sue vittime un gran numero di esperti intenditori di birra.
I creatori della birra Lemon Shark sono i birrai di Stone Brewing, che hanno creato il mostro per il 27° anniversario del loro birrificio. Oltre all’abbondanza di rotazioni, nella potente Double India Pale Ale sono presenti quattro tipologie di luppolo e una nuovissima scoperta chiamata Phantasm. Questa polvere è ottenuta dalla buccia dell’uva Sauvingnon Blanc neozelandese e ha lo scopo di arricchire la birra con intense note di agrumi, guava e frutto della passione. Nella scelta dell’oro verde, il team si è guardato intorno anche in Nuova Zelanda e ha selezionato le due varietà Peacharine e Riwaka. In combinazione con Mosaic e Magnum dagli Stati Uniti, il risultato è un DIPA che non potrebbe essere più succoso e fruttato.
Stones Lemon Shark si presenta in un vetro oro arancione brillante. Mango maturo, pesca dolce, ananas tropicale e note solari di agrumi si ritrovano nel profumo e nel gusto e nascondono pericolosamente bene l’elevata gradazione alcolica.
Pericolosamente succoso!
Acqua, malto d’orzo , luppolo, lievito, Phantasm (estratto di buccia d’uva Sauvignon Blanc)