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La Grecia è nota per l’abbondanza di specialità culinarie e il vino è sicuramente uno dei più apprezzati. La bevanda descritta dai poeti e cantata dai cantanti fa sempre parte della cultura culinaria greca ed è composta da diversi vitigni. La Mavrodaphne è un’uva squisita: la varietà è stata scoperta più di 150 anni fa e da allora è stata la base per potenti vini da dessert dal carattere elegante e sorprendentemente secco. Il vitigno produce frutti che presentano un profumo di frutti a bacca nera, cuoio, erbe aromatiche e note minerali.
L’uva Mavrodaphne è diventata importante per noi solo quando il birrificio greco Kykao ha deciso di far maturare il suo ultimo lavoro in botti di vino dismesse della varietà. Per completare il loro classico barleywine inglese, i birrai hanno preso in prestito botti di 17 anni dai loro amici dell’azienda vinicola Parparousis. Nel corso di 17 anni, generazioni di vino Mavrodaphne hanno impregnato il legno, conferendogli un aroma intenso. Queste componenti aromatiche sono state poi trasmesse alla birra, arricchendone il repertorio con ricchezza fruttata, erbe aromatiche, note terrose, vaniglia e sentori di cuoio, tabacco e minerali.
Alla fine di questa odissea c’è una birra complessa con una gamma impressionante e un gusto sensuale. La gradazione alcolica sportiva del 12,0% conferisce alla birra un calore ardente e il tocco finale.
Acqua, malto d’orzo , luppolo, lievito