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Come ogni cosa nella vita, la produzione e le tendenze nel settore birrario si muovono a ondate. Gli stili vanno e vengono, cambiano ed evolvono, a volte guadagnando più e a volte meno popolarità. Una delle birre più amate e intramontabili, che ha perso rilevanza solo per un breve periodo dalla sua creazione nel XVIII secolo, è l’India Pale Ale. Fu creata per facilitare le esportazioni di birra verso le colonie britanniche. La classica ale dell’epoca non sopravvisse indenne al lungo viaggio verso India, Africa o Australia, così fu sviluppata una birra leggermente più forte che, grazie a una maggiore gradazione alcolica e a una maggiore quantità di luppolo, era significativamente più adatta all’invecchiamento rispetto ad altri stili. Da successo d’esportazione, l’IPA divenne anche una delle preferite in Inghilterra, ma scomparve brevemente dalla scena nel XX secolo, per poi essere ripresa alla fine dello stesso secolo. E non solo: il movimento della birra artigianale rese l’IPA più famosa e popolare che mai.
Nel maggio 2025, il birrificio Blech.Brut di Bamberga ha lanciato una nuovissima serie che celebra la IPA in tutte le sue sfaccettature. Bassfin fa parte di questa serie e si ispira alle classiche IPA della West Coast degli anni ’90: questa birra è riccamente torbida, dal sapore cristallino, schietta, fortemente luppolata, agrumata, resinosa, tropicale e con un amaro pungente.
Acqua, malto d’orzo, malto di frumento , luppolo, lievito